Si è conclusa in questi giorni la prima fase del progetto “ Io non casco nella rete” che, aderendo ad un bando proposto dal MIUR, ha posto come oggetto di analisi il bullismo e il cyberbullismo.
La tematica è stata affrontata da tutti gli alunni delle classi prime che hanno vissuto due ore, ciascuno nella propria classe, lavorando a gruppi, per definire, aiutati dalla psicopedagogista dell’Istituto, dott.sa Vanda Citterio, cosa sia il bullismo e cosa il cyberbullismo, quali le caratteristiche specifiche di ciascun fenomeno, le modalità in cui si manifesta, nonché le emozioni, i pensieri e le ripercussioni sulle persone coinvolte.
In un secondo momento, invece, le classi hanno preso parte ad una video conferenza dal titolo “ Siamo tutti schiappe”, che con modalità ironiche, scanzonate e parodistiche ha fatto percepire, seppur in modo scanzonato, cosa muove il bullo, come individuarlo e neutralizzarlo.
La terza fase si sta svolgendo nelle singole classi con l’ausilio della lettura di testi e la visione di film e/o cortometraggi, attività che culmineranno in varie riflessioni sul tema.
L’ultima fase, che probabilmente verrà portata a conclusione all’inizio del prossimo anno scolastico, prevede la produzione di un video e di un quiz on line o app che permetta di “calcolare” il proprio fattore di rischio rispetto alle tematiche in oggetto. Per la realizzazione della parte tecnica ci si avvarrà della collaborazione degli alunni delle classi terze di informatica. Il materiale prodotto verrà poi presentato presso le scuole medie di Vittuone e Sedriano.
Il progetto prevede anche un ciclo di tre incontri, destinati ai genitori di Vittuone e Sedriano, sui seguenti temi:
- adolescenti e comunicazione in famiglia;
- ragazzi in rete;
- la comunità accompagna i ragazzi nella crescita.
Le prime due serate, che si svolgeranno in date da definirsi, saranno tenute dall’associazione MIORITMO, di cui fa parte la Dott.sa Vanda Citterio, mentre la terza si costruirà con il contributo delle specifiche competenze di diverse agenzie educative (psicopedagogista, sacerdoti della Parrocchia, rappresentanti delle Forze dell’Ordine…).
Questi incontri serali dedicati ai genitori rappresentano il naturale e necessario completamento per affrontare in modo efficace una problematica tanto complessa, che interpella e richiede adeguati strumenti di intervento da parte del mondo degli adulti.
La referente del CPL del magentino
Pr.sa Patrizia Savi
