Virus contraffazione

L’avvocatessa Mainini, validamente supportata dai suoi collaboratori, ha raccontato agli alunni delle classi quinte dell’IIS “E. Alessandrini” di Vittuone la sua storia professionale dedicata al contrasto alla contraffazione, in qualunque modo e forma essa si presenti, e che l’ha condotta da tempo ad un’opera di divulgazione di questa piaga per far aprire gli occhi sull’universo della contraffazione, sui danni, sui costi, sul buco nero che genera questo fenomeno illegale, investendo i più svariati ambiti: dall’alimentazione alla moda, dai film alla musica; nessun settore ne resta escluso!
Ha fatto presente quanto questa piaga rafforzi la criminalità organizzata e crei un gravissimo danno in termini economici, occupazionali e sanitari, poiché spesso operi nell’ambito sia del commercio di farmaci sia del commercio di cosmetici, nonché della moda, in cui l’utilizzo di materiali non garantiti ha, in non pochi casi, provocato un immediato effetto sulla salute dei cittadini.
Ha sottolineato come questo fenomeno sia alimentato dal lavoro in nero di bambini, donne, uomini sfruttati dalla criminalità organizzata, di cui i “vu cumprà” sono l’ultimo anello di una lunga catena che frutta proventi impensabili a fronte di rischi penali bassissimi.
Ha lanciato ai ragazzi questa provocazione: ”Quando indossi ed esibisci una contraffazione, chi sei? Perché rinunci alla tua personalità autentica per omologarti?”. Un’ulteriore opportunità per riflettere sul fatto che le azioni della criminalità organizzata ci riguardano da vicino e condizionano la nostra vita quotidiana, occasione che non abbiamo perso per proseguire il lavoro e la riflessione con i ragazzi in classe.

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