Il territorio coinvolto nell’educazione alla legalità

La tavola rotonda su contrasto alla criminalità organizzata e alla corruzione nella pubblica amministrazione

Lunedì 9 Novembre 2015 alle ore 20.30 presso l’aula magna dell’IIS “E.Alessandrini” di Vittuone si è svolta la tavola rotonda sul tema “Educazione al contrasto alla criminalità organizzata  e alla corruzione nella pubblica amministrazione”, iniziativa promossa dal Centro di Promozione alla Legalità del magentino, per coinvolgere tutta la cittadinanza e far conoscere le iniziative a cui ha dato vita all’interno di questo progetto.

Di fronte ad un nutrito pubblico di alunni, genitori, semplici cittadini e i presidenti dei Consigli d’Istituto hanno preso preso la parola  tutti i Sindaci  e alcuni Assessori all’Istruzione dei Comuni coinvolti, seguiti dai Dirigenti Scolastici delle scuole che hanno preso parte al progetto. Ognuno dei convenuti ha precisato cosa significhi, ciascuno per le proprie competenze, coltivare e difendere la cultura della  legalità e quali ne siano i risvolti positivi per l’intera comunità civile.

Come rappresentante del Comune di Sedriano era presente il Commissario governativo Raffaele Sirico, che ha sinteticamente, ma efficacemente, delineato l’evoluzione storica della mafia e ha sottolineato l’importanza dell’educazione alla legalità  verso le giovani generazioni da parte delle istituzioni con la collaborazione delle famiglie.

La moderatrice della serata e referente del progetto, la prof.ssa Savi Patrizia, ha poi illustrato le numerose attività a cui il CPL ha dato vita: dalle letture di libri significativi quali “Cose di cosa nostra”, intervista al compianto giudice Falcone, “Ciò che inferno non è” di A. D’Avenia e  “Il giorno della civetta ” di L.Sciascia, nonché “Per questo mi chiamo Giovanni” di L.Garlando e “La musica del mare” di A. Piccione, riservati agli studenti delle classi prime. Proprio questi ultimi, guidati da un educatore dell’associazione “Mitades”, hanno compreso, tramite disegni, discussioni e attività di role play, come la mafia si espanda e affondi radici dove la legalità è latitante e come ciascuno di noi spesso, anche inconsapevolmente, permetta il diffondersi di una mentalità mafiosa che si nutre anche di piccoli gesti quotidiani di omertà e collusione nella mancanza del rispetto delle leggi. La docente ha poi ricordato le emozioni forti provate durante gli incontri con Rita Borsellino, sorella del giudice Paolo Borsellino, barbaramente ucciso dalla mafia. L’ultima occasione di dialogo con l’Onorevole si è svolta il 15 Ottobre scorso, in videoconferenza, proprio nell’aula magna dell’Itis “Alessandrini” nel corso della quale il ricordo di momenti storici dolorosi per il nostro Paese sono stati il punto di partenza per sollecitare i giovani a diventare protagonisti del proprio futuro, senza farsi coinvolgere e traviare da falsi, ma allettanti miraggi di felicità.

Lo stesso monito è risuonato nelle parole forti che Marisa Fiorani ha voluto rivolgere ai ragazzi delle classi seconde dell’Istituto, raccontando la drammatica vicenda della figlia Marcella, travolta dallo spaccio di droga, gestita dalla criminalità organizzata, che l’ha poi uccisa per l’impossibilità di impedirle diversamente di denunciare i suoi aguzzini.

La serata si è conclusa con l’intervento di Lucilla Andreucci, responsabile del coordinamento di “Libera” di Milano, che ha riferito come la lotta alla mafia si nutra di numerose iniziative che coinvolgono soprattutto i giovani, che spesso dedicano il loro tempo alle attività più svariate per affermare la cultura della legalità.

Questo incontro si pone certamente come punto conclusivo, ma, contemporaneamente, come prima tappa di un percorso che ci auguriamo ricco di future iniziative che possano approfondire anche altri aspetti della ormai irrinunciabile educazione alla legalità.

La referente del progetto

Prof.ssa Patrizia Savi

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