Percorsi di contrasto alla criminalità organizzata: una proposta educativa

Un incontro sconvolgente è quello vissuto dai ragazzi delle classi seconde dell’IIS “E. Alessandrini” di Vittuone nella mattinata del 28 Ottobre 2016. Infatti erano presenti per colloquiare con loro don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile “C. Beccaria”, e due ragazzi, che il sacerdote ha incontrato tra le mura del carcere e che ora vivono, ormai da tempo, nella sua comunità di recupero “Kairos”.

Il dialogo è stato tanto informale quanto accattivante, sia grazie alle domande che don Burgio ha rivolto ai due giovani che lo accompagnavano e, rispondendo alle quali, hanno poco alla volta raccontato i momenti salienti della loro storia, che grazie alla loro presa di coscienza di ciò che avevano fatto e alla loro decisione di “uscirne”, liberandosi così da quel circolo schiavizzante della delinquenza, della droga e della criminalità organizzata. Le loro parole sono state vere e toccanti e hanno messo a tema molti aspetti delicati quali: il rapporto con i genitori, il desiderio di emergere, l’allettante e apparentemente facile successo tra le fila della criminalità organizzata, l’arresto, la tragica e lenta presa di coscienza di ciò che si è diventati, la possibile “resurrezione” attraverso i vari canali che la legge mette a disposizione, non ultima la possibilità di incominciare o riprendere quegli studi interrotti per seguire false chimere.

Al termine delle testimonianza le domande degli alunni sono state numerose e numerose le riflessioni che ne sono seguite.

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