Il nostro percorso riguardo alla legalità

Dallo scorso anno, con la nostra professoressa di lettere, abbiamo preso parte ad un progetto incentrato sul tema della legalità.

Una delle prime attività che abbiamo  svolto è stata la lettura del romanzo ” Cose di cosa nostra” di Giovanni falcone, che ritengo molto utile ed interessante per conoscere il  fenomeno mafioso; questo per via dell’analisi quasi scientifica della mafia e della sua organizzazione, poichè descrive, quasi come un’enciclopedia, in ogni capitolo un aspetto differente  o caratteristico di questa spietata organizzazione.

Altre attività che abbiamo svolto in quest’ambito sono state due conferenze, una delle quali tenutasi nell’aula magna del nostro Istituto, a cui ha partecipato l’on. Rita Borsellino. Essa, in entrambe le occasioni, ha indicato quali siano i subdoli metodi adottati dalla mafia oggigiorno dalla mafia e ha sottolineato come ciascuno di noi possa fare la sua parte per contrastare la mafia, partendo, per esempio, dal ripudiare la mentalità mafiosa.

Entrambe le conferenze mi hanno spinto a fare un autoesame e a giudicare i miei comportamenti e le mie azioni, così da poter migliorare laddove è  necessario.

Nel complesso, questo lavoro, comprendente anche alcuni temi svolti in classe e la lettuta del romanzo ” Ciò che inferno non è” di A. D’Avenia, mi ha reso molto più consapevole del fenomeno mafioso, di come agisce e di quanto sia ormai diffusa anche al di fuori della Sicilia e questa consapevolezza, a mio parere, è molto utile, perchè, come ci ha indicato Rita Borsellino, se non conosci o non ti rendi conto di un pericolo, non ti puoi proteggere da esso e lo stesso vale per un pericolo devastante che è la criminalità organizzata.

PASTORI ANDREA   4CE

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